giovedì 2 luglio 2015

Libri in padella, un consiglio.


Non so voi, ma io non ci ho mai capito nulla dei computer.

Come tutti quelli della mia generazione ne ho visto l'evoluzione: i primi pc in bianco e nero, i marchingegni enormi che ci mettevano ore ad accendersi, le prime connessioni internet e il rumore che si sentiva alzando la cornetta mentre tua madre gridava di non starci troppo perché costava.

Sono cresciuta con i computer, però sono sempre rimasti oggetti inanimati senza un minimo di fascino al di fuori della mera utilità pratica.
Non ho mai mostrato nessun tipo curiosità nei loro confronti.

Io amo profondamente le scienze.
L'incedere della scienza, per me, equivale alla verità e trovo lo stesso tipo bellezza ed eleganza di una tragedia greca anche in una dimostrazione matematica.

Sono stata innamorata della fisica, della matematica, della biologia, ma l'informatica l'ho sempre capita poco e come spesso succede non capendo l'ho anche disprezzata.

Ma questo libro ha cambiato la mia visione delle cose.
Adesso il computer è diventato un oggetto con un'attrazione indescrivibile, è la meravigliosa concretizzazione di un'idea che affonda le sue radici in personaggi straordinari con sogni che sembravano impossibili.


E' uno di quei rari libri da cui riemergi arricchito non soltanto da un punto di vista umano (come succede con tutti i grandi romanzi), ma anche da uno conoscitivo. Come se guidassi sotto la pioggia e questo libro fosse il tergicristallo che cancella le gocce accumulate rendendo la visione più nitida.

Non penso riuscirei a descriverlo come merita ed è meglio non dire piuttosto che dire male, quindi vi lascio con un pezzo dell'introduzione, che racchiude in poche perfette parole l'essenza stessa del libro.

"Fu la sua competenza in questo campo a permettere a Von Neumann di capire che in realtà una macchina calcolatrice è una macchina logica nei cui circuiti trova corpo un distillato delle intuizioni , elaborate nell'arco di vari secoli, di una straordinaria successione di pensatori. Oggi, mentre la tecnologia informatica avanza a velocità tale da togliere il respiro e ammiriamo le imprese (senz'altro degne di nota) degli ingegneri, è fin troppo facile dimenticare quei logici le cui idee le hanno rese possibili. Questo libro racconta la loro storia." 



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