lunedì 20 luglio 2015

La matematica della cultura, ovvero la cultura non è a buon mercato.


Oggi farò un post di lamentela. Perché sono arrabbiata.

Ho finito i miei esami universitari e ieri mi sono diretta in libreria per cercare qualche libro da leggere per l'estate.

Mi son detta, dai Baffo, finalmente libera dai tuoi impegni puoi interessarti anche ad altro.

Le cose che mi interessano ultimamente sono: storia dell'arte e antropologia.

Andrò a vedere la biennale di Venezia, perciò ho pensato che avrei potuto comprare il catalogo ufficiale di quest'anno. 100 euro.

Allora ho deciso che avrei comprato un libro su tutta la storia dell'arte, insomma, ho un mese di tempo e pensavo di recuperare una serie di cose perse durante gli anni liceali. Avevo optato per La storia dell'arte di Gombrich. Esiste in due edizioni, la prima, è questa http://www.amazon.it/La-storia-dellarte-Ernst-Gombrich/dp/0714898910 e costa 19 euro, ma per leggerla serve la lente di ingrandimento e la seconda che è bellissima, con un sacco di immagini costa intorno 40 euro in libreria. Ho lasciato perdere.

Poi vedo un volume bellissimo per i 125 anni del National Geographic, in assoluto il mensile che amo di più. Che mondo sarebbe senza National Geographic? Anche questo costa 40 euro.


Viro verso alcuni libri di antropologia. Ce ne sono di tutti i tipi, ma io non conosco nessun autore di antropologia quindi viro cerco tra le case editrici di cui mi fido di più. In primis Adelphi, ma ogni suo libro costa per lo meno 25 euro, perché non sono romanzi, ma saggi.

Lascio perdere anche l'antropologia e guardo gli ultimi romanzi che sono usciti, e siccome sono appena usciti hanno tutti delle bellissime edizioni con copertina rigida e quant'altro. E costano tutti intorno ai 20 euro.

Esco dalla libreria a mani vuote.

Ora, io non vorrei generalizzare e so che ci sono moltissimi libri che costano 10 euro e meno. Però mi chiedo è davvero possibile che se uno deve leggere un libro che gli interessa deve spendere un minimo di 20 euro. Che poi un romanzo in dieci giorni massimo lo si finisce, quindi facendo un rapido calcolo se in un mese si leggono tre romanzi, si spendono per lo meno 60 euro. Se poi è estate e un libro si legge in meno di 10 giorni, si può arrivare anche a 100 euro al mese. Cavolo sono tanti.

Certo, potrei alternare libri costosi a libri meno costosi, però se ho voglia di leggere le ultime uscite perché devo farlo? Voglio leggere quel libro e non voglio sborsare 20 euro.
Poi ci credo che passano tutti al Kindle, Kobo eccetera.

L'ho comprato anche io. E anche letto dei libri sul Kindle. Però mi manca sfogliare le pagine. Mi manca il gesto del riporre il mio libro sullo scaffale della libreria. Mi mancano l'odore delle pagine. Però ammetto di ricorrerci spesso, sopratutto per i classici. Ho letto I Miserabili pagando 1 euro. Un sogno.

E poi si dice che i giovani non leggono, non vanno ai musei e non si interessano della cultura.

Facciamo un esempio, in un vecchio post (qui) avevo parlato di una mostra su Rousseau che ho visto a Venezia.

Entrare costa 11 euro (biglietto ridotto per studenti, una riduzione di 2 euro rispetto al biglietto ordinario, grazie tante)

Poi se per caso hai voglia di guardare i quadri con anche la spiegazione, cosa che tendenzialmente rende più interessante una mostra, devi sborsare altri 7 euro per l'audio guida.

E già fanno 18 euro.

Poi si suppone anche che, a meno che tu non sia veneziano, ci sarai anche dovuto arrivare a Venezia e probabilmente ci dovrai anche dormire e si suppone anche che non sarai arrivato a Venezia volando e non vorrai dormire in una gondola abbandonata. E qui il prezzo sale a cifre esorbitanti. Se poi decidi anche di nutrirti, non ne parliamo.

Ma facciamola più semplice.
Mettiamo che tu voglia andare a Milano a vedere la Fondazione Prada, di cui vi ho già parlato.

Ora vi dico cosa ho speso io per andarla a vedere.

10 euro di biglietto per Milano andata e ritorno. Fattibile.
3 euro di metropolitana per andare fino alla fondazione Prada. Fattibile.
8 euro di ingresso alla fondazione Prada. Fattibile.
Avevo sete, 1 euro di bottiglietta di acqua. Fattibile.
Dovevo anche mangiare, ero a Milano. 18 euro di cena. Massì dai non è nemmeno tanto.

In totale per un POMERIGGIO a un museo ho speso 39 euro.
E ho tentato di risparmiare.

Se come me siete studenti universitari, immagino che il vostro budget mensile si aggiri intorno ai 250 - 350 euro. Se non è così beati voi.

Il mio è 300 euro. 

Per un pomeriggio al museo a questi 300 euro ho dovuto sottrarre 39 euro.
Per leggere più di un libro a settimana a questo budget mensile devo togliere 100 euro.
Per comprare il National Geographic a questo Budget mensile devo togliere 4, 50 euro.
Per comprare l'Internazionale a questo Budget mensile devo togliere 3 euro x 4. In totale 12 euro.
Evito di comprare un quotidiano per non sottrarre altri soldi.

Insomma, per cose che sono praticamente inutili, ma fanno sì che una persona posso trovare suggestioni al di là delle uscite la sera e dello studio in preparazione degli esami si spendono 150 euro. La metà di un budget mensile. 
E poi bisognerà pure mangiare in quei 30 giorni. 

Volevo andare a vedere qualche anno fa una mostra di Steve McCurry a Genova, ma solo il biglietto per andare costava intorno ai 25 euro, e solo se avevi culo e beccavi un regionale, se no non ne parliamo. Poi uno non ci va.

Quindi oggi sono incazzata. 

La cultura costa e anche se è la scoperta dell'acqua calda, voglio comunque sottolinearlo.


1 commento:

  1. Con permesso, signora
    Piango anch'io per far coro, solo per altro verso

    Anche il mio amato Jack Daniel's N.7 Sour Mash Tennessee whiskey 700cc, costa un bel 20 e dura così poco

    Un saluto, e grazie per la sua simpatia

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